COLLETTIVO ELIAS MANDREU

Data 29 agosto 2024
Orario dalle 20.15 alle 20.45
Luogo Ex Pretura Regia • Pula

Il collettivo di scrittura Elias Mandreu, formato da Eugenio Annicchiarico, Andrea Pusceddu e Mauro Pusceddu, è nato a Nuoro e ha esordito nel 2009 con il romanzo giallo “Nero riflesso”, edito da Il Maestrale.

Questo libro ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico, ponendo le basi per la loro carriera letteraria.

L’anno successivo, il collettivo ha pubblicato “Dopotutto”, un fanta-thriller che ha mostrato la loro capacità di spaziare tra i generi.

Dopo un periodo di progetti personali, i membri sono tornati a collaborare sotto l’identità di Elias Mandreu con il giallo-noir “Mantene s’odiu – Ricordati di odiare”, pubblicato da Edizioni Maestrale a giugno 2024 e ambientato in una Sardegna ricca di contrasti e misteri.

Mantene s'odiu – Ricordati di odiare

Con il loro ultimo romanzo, “Mantene s’odiu – Ricordati di odiare”, il collettivo Elias Mandreu vuole esplorare i temi del potere, della memoria e della violenza latente in una Sardegna ricca di contrasti e misteri, attraverso una lente giallo-noir. La storia segue il maresciallo Mirko Stankovic, trasferito in un piccolo paese della Barbagia, dove viene coinvolto in un’indagine che scava nel passato oscuro del luogo.

Il collettivo, attraverso questo romanzo, vuole trattare il simbolismo della memoria collettiva e personale, del rancore e della necessità di ricordare e affrontare il passato per comprendere il presente. Il titolo stesso, “Mantene s’odiu” (Ricordati di odiare), evoca l’importanza del ricordo e della sua gestione, suggerendo che il rancore e l’odio possono essere motori potenti nella vita delle persone e della comunità. Il trasferimento di Stankovic sembra preludere a una vita tranquilla e priva di emozioni, ma tutto cambia quando viene trovato il cadavere di Marcella Ferrante, figlia di un noto imprenditore locale, in una grotta naturale. Inizialmente, l’omicidio sembra legato alla malavita, ma il maresciallo, guidato dal suo istinto investigativo, sospetta che la verità sia molto più complessa. La trama, con la sua tensione e i suoi colpi di scena, è un mezzo per esplorare la complessità delle relazioni umane e delle dinamiche di potere che si sviluppano in un contesto intriso di tradizioni secolari e segreti inconfessabili. Elias Mandreu utilizza la struttura del giallo per creare un affresco vivido e inquietante della Sardegna contemporanea, dove il passato e il presente si intrecciano inesorabilmente.