Pierfrancesco Diliberto, noto come PIF, è un regista, sceneggiatore e attore italiano, nato a Palermo il 4 gennaio 1972.
Laureato in Scienze Politiche, PIF ha iniziato la sua carriera nel giornalismo e nella satira, guadagnando notorietà con il programma “Il testimone” su MTV Italia.
Il suo esordio alla regia è avvenuto con il film “La mafia uccide solo d’estate” (2013), una commedia drammatica che esplora la vita sotto il dominio mafioso in Sicilia, ottenendo un grande successo di critica e pubblico.
PIF ha proseguito con “In guerra per amore” (2016), una commedia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, e “E sono nato il 21 dicembre” (2020). Come scrittore, ha pubblicato “Piffettopoli. Le fatiche di un quasi VIP” (2007), “…che Dio perdona a tutti” (2018), e il recente “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” (2022).
La disperata ricerca d’amore di un povero idiota “L’amore non è una formula matematica, non ci si può innamorare facendo calcoli aritmetici.” Almeno questo è quello che pensa Arturo fino a quando rivede un vecchio compagno di classe, l’irritante Gianfranco Zamboni – ora ingegnere informatico. Dopo anni di lavoro a testa bassa, Arturo si è appena reso conto che amici e colleghi nel frattempo si sono sposati o convivono, molti hanno messo al mondo dei bambini e alcuni si sono già separati. Alle soglie dei quarant’anni, è ora di pensare a quel futuro che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Ma come si trova l’anima gemella, la persona che si è proprio sicuri sia quella giusta? Ed ecco che l’incontro con il vecchio compagno di scuola sembra un appuntamento con il destino, perché Zamboni è a capo di un progetto sperimentale: un algoritmo finalmente efficace nel rilevare l’affinità fra persone. E siccome Arturo è un citazionista accanito, sposando la massima di Mae West “Tra due mali, scelgo sempre quello che non ho mai provato prima”, si butta nella sperimentazione. Mentre sembra stia nascendo una simpatia con Olivia, la ragazza dal sorriso raggiante che lavora nella mensa aziendale, l’app gli rivela che ha sette anime gemelle sparse per l’Italia e per il mondo. Nonostante il parere contrario dell’amico Carlo, inguaribile romantico, che lo spinge a uscire con Olivia, Arturo inizia il suo viaggio carico di speranza – ma anche di goffaggine e tanti dubbi. Da Siena alla Svezia, da Dubai alla Groenlandia, scoprirà molto su di sé, sui rapporti di coppia a ogni latitudine, e su cosa sia davvero un’anima gemella.
Pif torna al romanzo con la sua voce inconfondibile e lo sguardo intelligente e critico, eppure sempre pieno di tenerezza, sulle contraddizioni del nostro presente, sulle fragilità fra il tramonto delle vecchie certezze e i falsi miti di nuove verità. Un romanzo picaresco ed esilarante sull’amore.